Quanta confusione si fà quando si parla di quotazione dell’oro!
Impariamo la differenza.
Gli investitori che da poco si sono addentrati nel campo dell’investimento sul metallo giallo, tendono a fare un’enorme confusione sulla quotazione che avviene nel Banco metalli e su quella che invece avviene giornalmente sui mercati.
I dubbi che si vengono a creare sono davvero molti anche perché quando si vende dell’oro al banco metalli, si tratta di oro usato o dismesso quindi il prezzo varia.
Cominciamo col dire che il cosiddetto ‘Fixing’ è la quotazione fissata dai mercati ‘OTC’ mentre quella eseguita nei negozi di compro oro o nel Banco metalli è praticata secondo una ferrea regolamentazione.
La quotazione che riguarda i beni aurei di 24 carati e quella degli oramai conosciuti lingotti che viene espressa nei mercati dell’oro quando avvengono le contrattazioni e quando si cerca di trovare il giusto equilibrio tra domanda ed offerta. Questa quotazione dell’oro è molto diversa da quella che si applica dagli operatori dei negozi di compro oro o da quelli del Banco metalli dove ci si reca non solo per acquistare ma anche per vendere l’oro di propria appartenenza.
Gli oggetti in esame in quest’ultimo caso, sono beni che durante la lavorazione manuale vengono diluiti con altre leghe meno preziose che bisogna eliminare dalla valutazione e quindi, il prezzo di vendita sarà minore rispetto al peso effettivo del gioiello.
Gli operatori possono consigliare però, quale sia il momento opportuno per comprare o vendere in modo da ottenere un guadagno fruttuoso.
Ma come funziona realmente il mercato dell’oro fisico?
Elemento apprezzato fin dalla preistoria.
Senza nessuna ombra di dubbi, l’oro fisico è stato apprezzato da sempre, persino nella preistoria ed è stato un elemento importante perché ritenuto preziosissimo.
Nell’ultimo decennio gli investimenti in oro stanno aumentando in maniera esponenziale un pò perché il privato non si fida più dei tradizionali investimenti bancari o postali ed un pò perché questo uovo tipo di investimento si presume darà i suoi frutti in un prossimo futuro.
Il mercato dell’oro funziona in un modo ben preciso che riguarda gli investimenti in oro fisico e quelli in ‘quotazioni aurifere’. Quando si tratta dell’oro fisico si intende sempre l’acquisto di monete, gioielli o lingotti che la persona che investe, può tenere in cassaforte oppure nella propria abitazione. Quando invece si tratta di quotazioni aurifere si intendono gli acquisti di ‘oro cartaceo’.
Solitamente si pensa che l’investimento migliore sia quello in oro fisico ma non tutti ovviamente, la pensano allo stesso modo. L’oro cartaceo comunque, presenta innumerevoli svantaggi anche se è doveroso precisare che potrebbe anche fruttare una ragguardevole somma di denaro.
Da cosa è data la quotazione dell’oro fisico.
Vediamo quanto vale l’oro.
Per quanto riguarda le monete, il prezzo dell’oro è dato dal valore del mercato che si calcola con la quotazione oro sul mercato che viene moltiplicata per i grammi di oro che la moneta contiene. A tutto questo viene aggiunto una piccola cifra definita ‘Spread’ che è un esiguo costo aggiuntivo che sarebbe il guadagno dei rivenditori.
Quando invece si parla di lingotti ossia quegli elementi aurei da investimento che spesso si acquistano presso un Banco metalli, bisogna subito precisare che ne esistono di diversi tipi anche di piccola taglia per permettere a chiunque di acquistarli senza dover spendere chissà quale cifra.
La quotazione del lingotto vine effettuata sulla purezza dell’elemento che per antonomasia è quello più puro rispetto agli altri infatti contiene ben il 999,9 millesimi di oro.